Io ci (ri)provo...

« Older   Newer »
  Share  
icon11  view post Posted on 5/3/2013, 01:41     +1   -1
Avatar

Admin PCF Forum

Group:
BetaTester
Posts:
19,182
Reputation:
+11
Location:
Napoli

Status:


Visto che la sezione è decisamente morta provo a ravvivarla io con la mia prima carriera 'seria' di PCF13 (a dire il vero ne avevo iniziata un'altra fermata poi forzatamente da update vari durante i test).

Come prima stagione decido di partire con qualcosa di inedito e sopratutto di livello non altissimo... dopo un attenta analisi decido di misurarmi con una competizione che in passato ho un po' snobbato, la lega Adriatica! Ma che divertimento c'è a partire con le solite squadre? Nessuno ed infatti decido di firmare con l'MZT Aerodrom Skopje, squadra Macedone ospite per la prima volta in questa competizione!
La squadra non è male, l'obbiettivo in campionato (si parte però solamente dalla seconda fase) è naturalmente di vittoria mentre in ADR mi si chiede una tranquillità con sogni di playoff. Il roster è quasi pronto, cedo giusto un paio di PM di troppo per arricchire il roster sotto canestro e sopratutto mi rinforzo dopo qualche partita con il 5° straniero, l'AP Dominicana Montas. Fra gli altri giocatori spiccano la guardia USA Davis, il centro d'esperienza Gecevski, il play Bogoev ed un ottimo sesto uomo come il Montenegrino Bakic, oscurato solamente dalla stella Americana.
La stagione in ADR parte bene (dopo un 5-0 in amichevole con la ciliegina nell'ultima gara, vinta 86-77 contro Scariolo e company!) con la vittoria in casa di Zadar ma nelle successive 8 gare arrivano solo 2 vittorie (una tra l'altro a sorpresa contro il Partizan) ed inizio a rendermi conto che il divario fra me e le altre squadre è decisamente più ampio del previsto.
Dopo la pausa per l'ASG e l'arrivo della nuova AP inizia una lenta risalita dal penultimo posto che però continua ad essere contraddistinta da alti e bassi. Arriviamo alle F4 di coppa di lega abbastanza in forma e finalmente ci misuriamo con le squadre nazionali... 2 nette vittorie ci permettono di alzare il primo trofeo stagionale e portano anche fiducia per il prosieguo della stagione e consapevolezza (forse anche troppa) che la corsa allo scudetto non sarà poi così complicata.
Dopo la coppa arrivano 2 vittorie e 2 sconfitte (una sanguinosissima in casa contro l'ultima in classifica Split) e a 6 giornate dalla fine il quarto posto, ultimo valido per le F4, è lontano anni luce, ben 8 punti con una classifica tra l'altro cortissima. Improvvisamente però scatta qualcosa nella squadra dopo la vittoria contro la grande favorita Cedevita e, dopo altre 4 vittorie, ci ritroviamo all'ultima giornata al 4° posto con gli stessi punti del Kragujevac che però ha gli scontri diretti a favore grazie al +12 dell'andata (contro il nostro +3 nella gara di ritorno). A fine terzo quarto noi stiamo facendo il nostro dovere vincendo in casa degli Ungheresi del Szolnok ma dall'altra parte i Serbi sono avanti di 8 in casa dell'ultima in classifica, i Bosniaci del Siroki. Le speranze ormai sono pari a zero ma nell'ultimo quarto cambia tutto e grazie ad una clamorosa rimonta dei padroni di casa il Kragujevac perde la partita ed il 4° posto permettendoci di qualificarci per una clamorosa F4 assieme al terzetto Croato Zadar-Cibona-Cedevita!
Intanto inizia anche la seconda fase del campionato nazionale (chiusa con record 8-2) e solamente il Bitola ferma la nostra corsa dopo 8 vittorie consecutive (considerando anche l'ADR).
Purtroppo arrivano un paio di infortuni gravi che ci costringono ad intervenire sul mercato firmando a gettone un centro Americano per sopperire all'assenza di Gecevski, capitano/veterano/stella della squadra.
Prima dei playoff però ci sono le F4 di Adriatica, primo avversario Zadar (che alla fine la spunta sul Cedevita per il primo posto in RS). Senza il nostro lungo di riferimento le speranze sono minime e, dopo una partenza a tentoni, nel terzo quarto ci ritroviamo sotto ma riusciamo ad entrare in parità negli ultimi 3 minuti e chiudiamo con un parziale di 6-0 che ci permette di raggiungere una clamorosa finale!
Dall'altra parte naturalmente c'è il Cedevita, squadrone da 77 di forza contro il nostro misero 72. Dopo una partenza lenta finiamo sotto di 11 lunghezze a metà partita ma ancora una volta la squadra da il meglio nella ripresa e grazie a 2 quarti difensivi quasi perfetti possiamo gestire un piccolo vantaggio negli ultimi minuti mantenendolo fino alla fine per il 65-63 che ci permette di alzare la coppa!
L'entusiasmo è alle stelle e ci sbarazziamo senza problemi del Lirija nelle semifinali scudetto (secco 3-0) nonostante una rotazione ridotta a 7 uomini causa 4 infortuni piuttosto importanti tutti registrati appena finita la RS.
In finale troviamo il Rabotnicki (2-0 in stagione) e vinciamo con largo margine gara 1 per la nona vittoria consecutiva (20 vittorie nelle ultime 22 partite) credendo di avere vita facile anche in questa serie. Però sul più bello la squadra crolla, gli infortunati da poco rientrati non recuperano al meglio e dall'1-0 si passa clamorosamente all'1-3 con Jelesijevic (centro Serbo degli avversari) MVP per 3 partite di fila nonostante la difesa aggressiva per limitarlo.
Le speranze di ribaltare la serie sono minime ma la squadra non molla e con l'orgoglio porta a casa 2 vittorie che rimandano il tutto alla decisiva gara 7 da disputare in casa! La partenza è negativa, nel secondo e terzo quarto comincia una lenta rimonta ma un ultimo parziale da 9-21 ci condanna e il Rabotnicki chiude la serie scudetto vincendo 4-3 (mvp tanto per cambiare ancora l'indiavolato centro Serbo) e privandoci della gioia di chiudere la stagione con il 'triplete'.
 
Website Contacts  Top
view post Posted on 8/3/2013, 12:59     +1   -1
Avatar

Esperimento #1986/ter

Group:
BetaTester
Posts:
2,630
Reputation:
+6
Location:
C:/Programmi/Documents and Settings

Status:


Oddio i WOT :blink:
 
Top
view post Posted on 8/3/2013, 15:56     +1   -1
Avatar

Admin PCF Forum

Group:
BetaTester
Posts:
19,182
Reputation:
+11
Location:
Napoli

Status:


CITAZIONE (nemicoditutti @ 8/3/2013, 12:59) 
Oddio i WOT :blink:

'i WOT' ??? :(MM):

A fine anno i Macedoni vorrebbero confermarmi ma decido di cambiare aria, le opzioni più interessanti sono:

- Prokom (squadra da rilanciare, partecipa all'Eurolega ma il roster è troppo corto nonostante siano tutti piuttosto giovani con 4 USA under23 in quintetto);
- Kalev (ottima squadra, lunga anche se con età media alta, partecipa addirittura a 4 competizioni);
- Ventspils (squadra lunga, giovane e quotata sia in Baltica sia in Lettonia anche se ci sarebbero molti rinnovi da gestire).

Alla fine la scelta ricade sul Ventspils e fortunatamente i rinnovi vanno piuttosto bene, perdo solamente 2 giocatori che in realtà non erano poi così importanti avendo già dei doppioni (stessa età ma più promettenti) in squadra.
Per quanto riguarda le nazionali mi stupisco dell'offerta triennale della Spagna che non posso rifiutare. Il mio primo compitò sarà quello di guidare gli Iberici agli Europei e dopo un perfetto 12-0 nelle qualificazioni nonostante alcuni infortuni pesanti mi qualifico anche per i quarti superando con solo 2 sconfitte totali i 2 gironi di qualificazione. Purtroppo li si ferma il mio cammino contro un'ottima Grecia che poi vincerà il titolo in finale contro la Francia.

La nuova stagione inizia bene con un 4-1 nelle amichevoli (sconfitta contro la mia ex squadra e solita vittoria, ormai di rito, contro Milano nell'ultima partita).
Il primo trofeo in ballo è al supercoppa Baltica ma ci arrivo con un roster ancora da 'work in progress' e mi devo accontentare della finale persa contro il Kalev (che mi aveva cercato in estate) raggiunta eliminando i Lituani del Prienai.

Continua...
 
Website Contacts  Top
view post Posted on 9/3/2013, 13:31     +1   +1   -1
Avatar

Esperimento #1986/ter

Group:
BetaTester
Posts:
2,630
Reputation:
+6
Location:
C:/Programmi/Documents and Settings

Status:


WOT: wall of text :P
 
Top
view post Posted on 16/3/2013, 16:41     +1   -1
Avatar

Admin PCF Forum

Group:
BetaTester
Posts:
19,182
Reputation:
+11
Location:
Napoli

Status:


Ho smesso di scrivere ma non di giocare...

La stagione con i lettoni del Ventspils mi vede impegnato su ben 3 fronti, questa volta vado per ordine di competizione e non cronologico!

Eurocup: il girone è ostico ma fattibile purtroppo però un paio di infortuni condizionano il nostro cammino e ci giochiamo la qualificazione all'ultima giornata in casa dell'Hapoel Jerusalem! Senza centro titolare, e con una riserva non all'altezza, perdiamo di 11 e non riusciamo a difendere il +7 dell'andata. Gli Israeliani ci raggiungono al secondo posto e per via di quei soli 2 canestri di differenza non ci qualifichiamo per le TOP16.

Baltica: con la nuova formula e sopratutto con l'assenza delle 2 big Lituane siamo fra le favorite alla vittoria finale... l'inizio è preoccupante con 2 sconfitte in 3 partite ma ci riprendiamo alla grande e passiamo il primo girone senza troppi problemi chiudendo al primo posto. Nella seconda fase girone più equilibrato ma alla fine, grazie anche all'arrivo di un nuovo centro per rinforzare la panchina, ci qualifichiamo per i quarti di finale come secondi. Nei playoff non molliamo un colpo e con 6 vittorie di fila ci aggiudichiamo la lega Baltica in finale contro il Prienai!

Campionato: la RS è una passeggiata e, dando spazio anche alle riserve, chiudiamo al primo posto con diverse giornate d'anticipo qualificandoci direttamente per le semifinali. Nel primo turno dei playoff secco 3-0 contro il Jelgava e finale raggiunta dove troviamo il VEF Riga, seconda forza del campionato. Ancora una volta però, sul più bello, la mia squadra cede e dopo una serie combattutissima perdiamo (per il secondo anno di fila) lo scudetto in casa, ancora una volta alla settima, e decisiva, partita. 4-3 per il Riga, mi consolo con il premio di miglior coach in patria. La dirigenza vorrebbe confermarmi alla guida della squadra Lettone ma decido di cambiare, drasticamente, aria e firmo addirittura in Canada con i Lightning London!

Al mio secondo anno con la Spagna mi toccano le qualificazioni per i mondiali, punto sui giovani con riserve di lusso come Navarro e Calderon ormai al limite delle rotazioni. La coppia Gasol è ancora da quintetto, Ibaka è il sesto uomo di lusso mentre decido di lasciare ancora una volta Mirotic a casa puntando sul Congolese dei Thunders come oriundo. Il girone di qualificazione è una passeggiata e con una sola sconfitta chiudo tranquillamente primo. Una serie di infortuni, fortunatamente non gravi, condizionano la forma dei miei prima dell'inizio dei Mondiali ma fortunatamente posso partire con il roster al completo. Dopo aver passato i 2 gironi senza troppi problemi nella fase ad eliminazione diretta mi sbarazzo prima di Grecia (vendetta dopo l'eliminazione agli Europei dell'anno prima) e Francia arrivando in semifinale. Purtroppo sono nel lato sbagliato del tabellone, i miei avversari saranno gli Stati Uniti! Dall'altra parte la Serbia affronterà la sorpresa Australia.
Partiamo forte e riusciamo a mantenere un vantaggio, anche se minimo, fino al 37'. Purtroppo salgono in cattedra Rose e James e gli Americani passano per la prima volta in vantaggio nell'arco di tutta la partita quando mancano poco meno di 2 minuti dal termine. La guardia dei Bulls segna il +3, noi accorciamo con un canestro di Gasol (Marc) e dopo una palla recuperata abbiamo il tiro della vittoria con 10 secondi sul cronometro: lo prende San Emeterio (che ne aveva messi 39 durante la competizione contro la Nigeria) ma purtroppo il tiro è sbagliato ed il sogno finisce. Gli USA naturalmente si sbarazzeranno della Serbia mentre noi ci dobbiamo accontentare della medaglia di Bronzo conquistata, senza troppi problemi, contro l'ottima Australia.

Continua...
 
Website Contacts  Top
view post Posted on 28/3/2013, 20:28     +1   -1
Avatar

Admin PCF Forum

Group:
BetaTester
Posts:
19,182
Reputation:
+11
Location:
Napoli

Status:


Era da tanto che non mi appassionavo così... recuperare tutti i dettagli delle stagioni che ho fatto mi risulta difficile in questo momento, mi rimetto in pari con i punti salienti:

2015
Canada: Prima volta lontano dall'Europa, trovo nei Lightning London un'ottima squadra, mi rinforzo riportando in patria, da Bilbao, il play Laroche e chiudo una stagione praticamente perfetta con l'89% di vittorie e uno scudetto a dir poco tranquillo.
Spagna: ultima opportunità con Gasol e compagni e questa volta non la spreco per niente: qualificazioni agevoli, inizio perfetto agli Europei con una sola sconfitta nei 2 gironi e semifinali raggiunte senza troppo problemi. Serbia - Spagna e Turchia - Croazia le 2 sfide, raggiungo i Turchi in finale e vinco meritatamente l'Europeo di Lituania!

2016
Olanda: decido di tornare in Europa (scelta quasi obbligata, a parte i Canadesi che volevano confermarmi non c'erano altre offerte extra-europee) e firmo in Olanda contro i campioni in carica, Telenet Oostende. Purtroppo esco al primo turno del preliminare per l'Eurolega (contro Donetsk) ma mi rifaccio subito vincendo la supercoppa. In campionato non ho problemi e vinco la RS, a febbraio porto a casa anche la coppa di lega e completo il triplete vincendo lo scudetto contro Aalstar. In Eurocup passo i 2 gironi ma sono sfortunato ed incrocio subito la big (che poi vincerà la coppa) che mi elimina con un secco 2-0: il Khimki.
Serbia: la mia prossima tappa per quanto riguarda le nazionali è la Serbia (2 anni) dove trovo un Teodosic in forma smagliante (miglior giocatore del gioco per ranking con oltre 30 premi individuali vinti). Mi qualifico per le Olimpiadi e passo anche il girone di qualificazione ma perdo subito ai quarti contro la Francia.

2017
Slovenia: Torno in Adriatica e nonostante la corte della mia ex squadra decido di firmare con il Krka Novo Mesto. Parto bene vincendo la mia terza supercoppa e superando il primo turno di Eurocup ma per via di un calo, dovuto anche ad alcuni infortuni, parto malissimo nelle Last16 (0-3) e non riesco ad andare oltre in Europa. In Adriatica chiudo secondo dietro al solito Cedevita mentre in campionato, dopo aver vinto la coppa di lega, mi qualifico per i playoff vincendo la seconda fase (clamorosa eliminazione di Lubiana). Con la vittoria dello scudetto e dell'Adriatica (ancora una volta fermo il Cedevita, questa volta nella decisiva finale) porto a casa 4 trofei su 5 ma 150k di debito mi portano comunque al mio primo esonero.
Serbia: con la nazionale, sempre guidata da Teodosic, mi qualifico per gli Europei ma il playmaker inizia ad avere una certa età ed infatti, causa alcune sue prestazioni decisamente sotto tono, veniamo eliminati addirittura nella seconda fase a gironi.

2018
Cipro: decido di ripartire dal basso e firmo in Cipro con l'Etha Engomis. I Ciprioti hanno vinto 2 scudetti ma sono a secco da 2 anni nonostante abbiamo già all'inizio una squadra decisamente da titolo. Per la prima volta partecipo anche all'Eurochallenge, passo senza problemi il primo girone, vado avanti a fatica nel secondo ma la mia corsa si ferma ai quarti contro i Turchi del Gaziantep (poi finalisti) ritrovandomi contro 7 squadre quasi tutte decisamente più forti di me. Il campionato è quasi una passeggiata, vinco coppa di lega, RS e naturalmente lo scudetto... ma anche questa volta non riesco a rientrare con le spese e il pagamento (molto azzardato) di una grossa cifra per accelerare il recupero di un infortunio durante i PO mi costa il secondo consecutivo esonero per debiti.
Italia: la chiamata dalla patria non può essere rifiutata, ho 2 anni di tempo per far bene con la 'mia' nazionale ma il primo tentativo è decisamente fallito, la squadra non ingrana nonostante la presenza dei 3 NBA e risulterà decisiva la prima sconfitta contro l'Olanda (unica vittoria nel girone) facendomi chiudere terzo nel gruppo perdendo così la possibilità di giocarmi le mie chance nei mondiali.

2019
Ucraina: ancora una volta resto in Europa, decido di misurarmi con la VTB per la prima volta e così accetto l'offerta del Budivelnyk Kyiv! Le grandi rivali della mia stagione saranno il Donetsk e l'Azovmash. Durante le qualificazioni per l'Eurolega supero il primo turno ma perdo in semifinale e retrocedo così in Eurocup. In campo europeo partiamo malissimo (0-3) e perdiamo la possibilità di passare il primo turno nonostante 3 vittorie nel girone di ritorno causa 2 brutte sconfitte contro Cantù e Limoges (doppio -20). In campionato partiamo bene (7-0 con vetta condivisa con le altre 2 big) ma la stanchezza inizia a farsi sentire causa anche l'impegno in VTB e perdiamo terreno su Azovmash e Donetsk perdendo entrambi gli scontri diretti. Chiudiamo il girone d'andata al terzo posto e usciamo subito in semifinale di coppa: la stagione inizia a diventare quasi del tutto fallimentare. In VTB, nonostante un gruppo di ferro che comprende anche il CSKA, restiamo stabilmente in zona playoff nonostante la terza sconfitta di fila, nel derby, contro la bestia nera Donetsk. Finita la RS al 6° posto ci qualifichiamo per gli ottavi, avversario Khimki, mentre in campionato inizia una lenta risalita verso la vetta dove però l'Azovmash non sbaglia un colpo. Arriviamo allo scontro diretto contro i rivali 'di sempre' con solo 2 punti da recuperare sul secondo posto e, vincendo per la prima volta dopo 3 perse di fila, ribaltiamo anche la differenza canestri e ci lanciamo all'inseguimento dei primi in classifica (6 punti da recuperare). Una lunga striscia di vittorie in patria viene fermata solamente dall'ennesima sconfitta contro l'Azovmash e la corsa al primo posto è già matematicamente impossibile con 4 partite ancora da giocare. Ci limitiamo così a gestire il secondo posto visto il clamoroso 29-1 dei campioni di RS. In VTB partiamo svantaggiati ma con 2 grandi partite vinciamo la serie contro i Russi ed accediamo ai quarti: sarà ancora una volta derby contro un Donetsk ormai in netto calo ed infatti chiudiamo la serie senza sconfitte raggiungendo così la semifinale. Purtroppo la fortuna non ci assiste ed incrociamo nel tabellone il CSKA, perdiamo gara 1 ma vinciamo nettamente gara 2 con una grande prova di squadra e partiamo per Mosca con molto ottimismo. Il ritorno dall'infortunio della guardia USA dei Russi è una brutta tegola per me ed infatti, dopo una netta sconfitta in gara 3, perdiamo anche la quarta partita in casa crollando nel finale nonostante fossimo rimasti in partita fino a fine terzo quarto. L'ennesima eliminazione in semifinale (terza dopo il preliminare di Eurolega e la coppa di lega) ci abbatte ulteriormente e non ci resta che sperare in un miracolo in campionato. I quarti sono agevoli ed in semifinale spazziamo via anche Donetsk ormai allo stremo delle forze. La finale è annunciata contro i campioni di RS che però arrivano con un paio di titolari al limite della forma ed un Americano infortunato. Il risultato è inaspettato, vinciamo 4-0 la serie e portiamo a casa il titolo Ucraino riuscendo a salvare in parte una stagione comunque nel complesso deludente.
Italia: punto su un roster molto giovane (Gallinari unico NBA) guidato dalle stelle Imbrò, Cervi e Tessitori. Le qualificazioni procedono senza troppi intoppi anche se la squadra continua a non ingranare. Agli Europei però il gioco migliora e con ottime prestazioni raggiungiamo la semifinale dove troviamo la Croazia: arriva un'amara eliminazione e nella finale per il bronzo l'altra Slava, la Serbia, purtroppo si vendica e sale sul podio.

2020
Finalmente abbiamo la possibilità di cambiare continente e la scelta ricade sul campionato Argentino!

Continua...
 
Website Contacts  Top
view post Posted on 14/4/2013, 12:21     +1   -1
Avatar

Admin PCF Forum

Group:
BetaTester
Posts:
19,182
Reputation:
+11
Location:
Napoli

Status:


Dopo un po' di tempo torno a giocare...

Riparto in Argentina alla guida dei Lanus di Buenos Aires, candidati al titolo. La squadra è decisamente interessante con 2 Argentini (Vega e Schattman) stelle indiscusse e vicine al 90!
La stagione è quasi perfetta, il record finale sarà 58-3 con 4 trofei conquistati su 4! Il primo sigillo è in coppa di lega, poi arrivano anche le vittorie in Liga Sudamericana (da imbattuti) e Liga Americas (unica sconfitta contro il Mexicali). In RS chiudiamo al secondo posto con 28 vittorie, uniche 2 sconfitte contro il Quimsa che vincerà incredibilmente la regular season con un clamoroso 30-0! Naturalmente in finale troverò lo squadrone di Santiago del Estero che ha costruito la squadra con un quintetto devastante (4/5 sui 90) ma una panchina corta e non troppo competitiva... al contrario io ho una squadra compatta ed omogenea. Purtroppo per i miei avversari lo stato di forma è a dir poco critico, la scelta di puntare esclusivamente sul quintetto non ripaga e vinco agevolmente la finale per 4-0 conquistando lo scudetto da imbattuto nei PO!
Vengo premiato come miglior coach delle 2 coppe continentali (ma non in campionato) e chiudo con oltre un milione di disavanzo nel budget. I presupposti per restare ci sono tutti ma decido di tornare in Europa e firmare in Turchia!
Finita l'esperienza con l'Italia firmo un annuale proprio con la nazionale Turca, proverò a far bene nelle Olimpiadi 2020 in Messico. Le qualificazioni sono tranquille e chiudo primo in un gruppo che ospitava anche Russia e Serbia.
Il girone olimpico è ostico ed un paio di sconfitte di troppo mi fanno chiudere al terzo posto, non male ma purtroppo posizione che risulterà decisiva più avanti... nei quarti elimino la Croazia ma purtroppo il lato del tabellone è sbagliato, l'altra sfida era USA - Spagna e così sono costretto ad affrontare gli Americani già in semifinale. Dall'altro lato invece 4 sorprese, la semifinale sarà Cina vs Estonia.
Contro gli Statunitensi guidati da Irving tengo un quarto e mezzo ma crollo a fine primo tempo e perdo di 20. La finale terzo posto sarà contro l'Estonia ma causa problemi di falli e morale a terra perdiamo anche la possibilità di metterci al collo la medaglia di bronzo che andrà ai baltici (sconfitti tra l'altro in precedenza senza patemi nel girone). Le sorprese non finiscono, una Cina imbottita di giovani talenti emergenti vince la sfida fra super potenze e, vendicandosi della finale persa proprio contro gli USA negli ultimi mondiali, porta a casa l'oro olimpico!
 
Website Contacts  Top
view post Posted on 14/4/2013, 14:45     +1   -1
Avatar

Admin PCF Forum

Group:
BetaTester
Posts:
19,182
Reputation:
+11
Location:
Napoli

Status:


Dopo la parentesi nazionali riparto dalla mia nuova squadra, il Banvitspor. La squadra non è male, la stella è l’AP nazionale Poturoglu che già parte da un ottimo 91, anche il centro Wagih non è affatto male (MVP dell’ultima Eurocup), manca solo un PM di buon livello per completare la squadra e fortunatamente abbiamo anche parecchio spazio salariale (peccato per il 37enne Chuck Davis, con 700k di stipendio, ormai fuori dalle rotazioni che però non possiamo cedere perché prossimo al ritiro). L’obbiettivo è la qualificazione ai playoff e le avversarie principali saranno Besiktas, Galatasaray e Gaziantep (quest’ultima realtà in grande crescita) mentre Efes e Fenerbahce sono più staccate e favorite per il titolo finale (del resto sono le uniche 2 ad aver vinto lo scudetto dal 2013 ad oggi).
Partecipiamo anche all’Eurolega ed il girone è piuttosto duro ma la dirigenza si aspetta almeno la qualificazione per le TOP 16. Partiamo bene in campionato ed a novembre completiamo la squadra con l’arrivo, in prestito da Montegranaro, del PM Mussini (viaggiava a 17 e 4 assist di media). La stagione in Turchia va a gonfie vele e il calendario ci è favorevole, abbiamo nel girone d’andata tutti gli scontri con le big in casa e le clamorose vittorie contro Efes e Fenerbahce ci lanciano verso un incredibile 14-0 che diventerà 14-1 per via della sconfitta contro il Besiktas proprio alla 15esima giornata. Chiudiamo comunque al primo posto la prima parte di stagione contro ogni più rosea previsione.
In Eurolega il girone è ostico, ci sono Barcelona e Zalgiris oltre al pericoloso Cedevita, il quarto posto non è comunque impossibile, ci sarà da battagliare con Anwil e Igokea… almeno questa è l’impressione iniziale: vinciamo il girone con una sola sconfitta (contro i Polacchi) ottenendo illustrissime vittorie anche in Spagna e Lituania.
L’entusiasmo non può che essere alle stelle in vista delle F8 di coppa, arriviamo con solo 2 sconfitte nella prima parte di stagione! Senza troppi problemi ci sbarazziamo del Karsiyaka, soffriamo la rimonta ma in semifinale riusciamo a battere l’Efes grazie al grande inizio ed in finale troviamo i favoritissimi del Fenerbahce: partiamo bene ma un disastroso 13-32 subito nel terzo quarto spegne i sogni di gloria e la possibilità di portare a casa il primo trofeo stagionale.
In campionato la stagione prosegue senza troppi problemi, ci vendichiamo del Fenerbahce andando a vincere ad Istanbul e ne approfittiamo per far riposare qualche titolare mantenendo comunque un distacco di 2 partite sull’inseguitrice Besiktas che non vuole mollare la presa. A marzo 3 lunghi infortuni rischiano di pregiudicare la fin li ottima stagione e la sconfitta interna con il Mersin ci mette nei guai: all’ultima giornata torniamo ad Istanbul per giocare contro il Besiktas con solo 2 punti di vantaggio in classifica. I padroni di casa non si fanno scappare l’occasione, vincono e ci agganciano il classifica e per via del 2-0 nel corso della stagione perdiamo (per la prima volta dall’inizio del campionato) il primo posto e chiudiamo secondi (immeritatamente) con 26 vittorie… anche se per il futuro della stagione potrebbe rivelarsi una ‘mossa’ decisiva.
In Eurolega il girone di TOP16 è infernale: CSKA, Real, Vitoria, Oly, Siena e Milano… le speranze sono praticamente nulle di passare ai quarti e la serie di infortuni nel momento decisivo della stagione di certo non aiuta. Partiamo male (0-3), la prima vittoria arriva in casa contro Siena. A fine girone d’andata abbiamo solo 4 punti (la seconda vinta è contro il Cedevita) ma il quarto posto comunque non è lontanissimo (Oly a 6). Nel girone di ritorno la musica cambia: +22 a Milano, +14 a Mosca, +19 a Siena ma le sconfitte interne con le 2 spagnole pesano ed ad una giornata dal termine ospitiamo l’Oly con una situazione tutto sommato favorevole con 2 punti di vantaggio su Vitoria ed i Greci, una vittoria ci permetterebbe di mantenere il quarto posto e di andare ai quarti! Purtroppo l’Oly è di un’altra categoria, perdiamo di 11 senza mai essere realmente in partita e veniamo raggiunti da entrambe le inseguitrici… lo 0-4 della classifica avulsa è netto, ci dobbiamo accontentare del 6° posto e lasciare così la competizione (che verrà vinta poi dal Maccabi).
I playoff scudetto a questo punto sono l’ultima chance per portare a casa un trofeo nella comunque positivissima stagione Turca. Ai quarti secco 2-0 contro il Galatasaray con qualche sofferenza di troppo in gara 2, in semifinale c’è l’Efes: ecco qui come la sconfitta e la relativa perdita del primo posto in classifica ci abbiamo tutto sommato avvantaggiato evitandoci la sfida in semifinale contro il Fenerbahce (solo 4° in RS). Partiamo bene ma subiamo 2 sconfitte e andiamo sotto 2-1 con brutti segnali dopo una gara 3 persa nettamente in casa di 20 punti. In gara 4 ci riprendiamo e vinciamo in trasferta con un’ottima prova di forza e nella decisiva gara 5 non lasciamo scampo all’Efes qualificandoci così per la finale. Naturalmente l’avversaria sarà il Fenerbahce (sofferto 3-2 contro il Mersin che aveva eliminato a sorpresa il Besiktas).
Per la prima volta si sfidano il play Mussini e l’altro grande Italiano del campionato Turco, quell’Amedeo Tessitori arrivato a stagione in corso (da Cantù) per dare una mano alla principale candidata per il titolo. La finale è avvincente ma la nostra forma è perfetta, la superpotenza si deve arrendere, 4-0 e primo scudetto per il Banvit! L’unica nota negativa della stagione è nel budget, chiudiamo in rosso per via di addirittura 3 segnalazioni di inagibilità del campo nel corso dell’intera stagione (una poco prima della finale playoff), posti che abbiamo dovuto necessariamente ricostruire visto il palazzetto comunque di dimensioni ridotte (2500 posti). Alla fine arriva l’esonero, fra i miei giocatori Poturoglu viene premiato come miglior AP del campionato, Wagih vince addirittura il premio di MVP dell’Eurolega (doppia-doppia di media nelle 24 partite disputate) e Mussini ottiene la sua prima convocazione in nazionale.
Io decido di tornare in patria e di allenare per la prima volta in Italia accettando la proposta di Varese, ancora a secco di trofei. La squadra è interessante, guidata dal play Dellavedova e con un ottimo pacchetto italiani formato dalla stella Cervi e dall’esperienza del fedelissimo Polonara e di Gigi Datome! Dopo l’annuale con la Turchia firmo con la Croazia che mi ha sempre dato del filo da torcere nelle mie esperienze con le nazionali.
 
Website Contacts  Top
7 replies since 5/3/2013, 01:41   298 views
  Share